La base

La storia della Base

Nel 1996 nasce la Comunità Masci presso il gruppo scout Piacenza 1, nella parrocchia di S. Antonino a Piacenza. 
Paolo Cattadori, membro della Comunità, offre nel 1999 una casetta in legno, rilevata dal fallimento delle Terme di Bacedasco. Viene incaricato Paolo Gorra, già cofondatore nel 1971 della Base Scout di Spettine e membro della Comunità Masci di S. Dalmazio, per provvedere il suo utilizzo come Base Masci. 
La prima idea è quella di collocarla nel terreno di Nando Gasperini presso la Base di Spettine, ma non si riesce a trovare un accordo.
Successivamente il Sindaco di Coli Luigi Bertuzzi, mette a disposizione un piccolo appezzamento sulla strada che da Coli porta a S. Agostino. Considerata la notevole distanza dalla città anche questa possibilità viene scartata. 
Nell’autunno del 2000 don Gabriele Zancani, parroco di S. Antonino, trova l’appoggio al progetto di istallazione della casetta in don Cesare Lugani, già parroco di Prato Ottesola, che offre la disponibilità del terreno retrostante il campo di calcio, non utilizzato dalla parrocchia. 

A questo punto l’impresa può partire! Si cerca un capannone in città che viene recuperato da Mario Zumbo, membro della Comunità di S. Dalmazio. Nel capannone viene trasportato tutto il materiale della casetta grazie all’aiuto offerto da Paolo Giovannini. La Comunità di S. Antonino si accinge così a restaurare le varie parti, mentre Paolo Gorra ne redige il progetto di montaggio. 
Nella primavera del 2001 tutti i pezzi sono pronti e vengono trasportati a Prato Ottesola. Nell’estate la famiglia Gorra realizza il basamento; i membri della Comunità,  nei fine settimana successivi, effettuano il montaggio di tutta la struttura. L’impresa stupisce sia don Gabriele che don Cesare e lanciano l’idea di una Casa Scout nei locali della canonica in disuso della vicina parrocchia di S. Donnino Martire. 
Da qui la Comunità di S. Antonino fa un ulteriore passo in avanti… Paolo Gorra redige subito un progetto di adeguamento alle esigenze degli Scout e iniziano lavori, coadiuvati dall’esperto muratore Valentino Orsi che realizzò la canonica 50 anni prima. Con il suo aiuto e con l’impegno di tutta la Comunità si arriva in circa un anno all’inaugurazione della casa scout. La gestione è rimasta in capo alla Comunità di S. Antonino ed è stata seguita da Giorgio Bartoli.

Alla scomparsa di don Gabriele, nel 2009 la Comunità Masci si scioglie ma grazie all’intervento dell’ Associazione Carlo Rasperini si riesce a proseguire nella gestione fino al 2012. 
A questo punto entra in gioco Gigi Menozzi che, per non abbandonare questa bella e comoda struttura, riesce a ottenere nel 2013 un contratto di comodato gratuito tra la Comunità Masci di S. Dalmazio e la Parrocchia di Prato Ottesola. Alla gestione di questo periodo contribuirono attivamente anche due membri del Masci di Pontenure, Luciano e Carlo. 
Con la scomparsa di Gigi il Comitato di Gestione si sciolse nuovamente. Venne sollecitato e chiesto aiuto allo scoutismo piacentino per cercare di formare un nuovo gruppo operativo che seguisse la base; grazie alla tempestiva risposta di alcuni capi Agesci la Base della Balena è ancora viva e pronta per ospitare sempre nuovi gruppi scout.